Angela Fusini è di Rimini, vive nella prima collina dove si vede il mare; nel suo profilo personale ha scritto “naturopata” e ci vuole, perché appena dice “scrivo poesie” scatta subito la domanda che rattrista ogni artista: come ti guadagni da vivere?

Dalle nostre fotografie estrae il significato profondo che tocca le sue corde e ce lo restituisce in poesia, basta una scintilla per scatenare le sue emozioni e far uscire un fiume inarrestabile di parole, parole che ci stringono forte nel suo abbraccio indimenticabile.

Fuoco acceso sempre, anche fuori stagione perché è sempre stagione buona per un camino acceso, che sia fiamma vivace o brace sotto la cenere come è lei. Ama sentirsi di fuoco, ma ancor di più è d’aria, provocatoria come il garbino che sbatte violento di giorno e di notte, insistente ed irrispettoso, ribelle e ostinato, inquieto e disubbidiente.

Si autodefinisce: “pesante, ingestibile, logorroica, malinconica, ignorante, ironica e fragile”. Garantisco che ci sta tutto, se hai la fortuna di conoscerla ci vuole poco a scoprirlo, per la fragilità devi scavare un po’ di più e forzare la scorza dura, ma poi non ti stacchi più.

Angela è coautrice, con Manuela Biancospini, del testo di “RIFUGIÀTI” un progetto di Dario Zanetti e Valerio Zanotti realizzato nel 2018 durante Rimini secondo TRE.